Temistocle

(Atene 525 circa, † Magnesia sul Meandro 460 circa a.C.). Uomo politico ateniese. Capo del partito democratico, eletto arconte nel 493, riprese il programma di Milziade e, nonostante l’opposizione di Aristide e degli aristocratici, impose ad Atene una politica di riarmo navale in vista della ripresa delle ostilità con la Persia. Nel 482 riuscì a far ostracizzare Aristide e a far costruire una grande flotta e fortificare il porto del Pireo. Promosse la costituzione della lega panellenica (482) e nel 480 divenne stratego. Di fronte all’invasione persiana guidata da Serse impose l’evacuazione di Atene e ordinò l’attacco alla flotta persiana, riportando la grande vittoria di Salamina (480). Avendo perso progressivamente il favore dei suoi concittadini fu ostracizzato (471) e si rifugiò ad Argo. Accusato dagli spartani di complottare con i persiani insieme a Pausania, si recò presso il re di Persia Artaserse I, che gli assegnò Magnesia, Miunte e Lampsaco, in Asia Minore. Dichiarato traditore e condannato a morte in contumacia dagli ateniesi, fu onorato come una divinità a Magnesia.