(Stia, Arezzo, 1698, † Napoli 1783). Giurista e uomo politico napoletano. Docente di diritto civile a Pisa, entrò al servizio del duca di Parma, Carlo di Borbone, che seguì a Napoli nel 1734 quando ne fu incoronato re. Nominato ministro della Giustizia e poi degli Esteri, si segnalò per l’orientamento riformatore, giurisdizionalista e anticurialista (fu anche promotore dell’espulsione dell’ordine gesuitico dal regno). Quando nel 1759 Carlo divenne re di Spagna col nome di Carlo III, restò a Napoli come uno dei membri più influenti del consiglio di reggenza, per poi diventare primo segretario di stato sotto Ferdinando IV. Inviso alla sovrana Maria Carolina, a partire dal 1776 fu osteggiato e costretto alle dimissioni.