Tamerlano

(Samarcanda 1336, † Otrar 1405). Sovrano tartaro. Capo dei tartari, dalla regione di Samarcanda iniziò verso il 1370 un’espansione che gli permise di creare in pochi anni un nuovo grande impero asiatico. Tra il 1380 e il 1388 completò la conquista della Persia, nel 1393 saccheggiò per la prima volta Baghdad, quindi, negli anni successivi, conquistò Mesopotamia, Georgia, Armenia e compì numerose incursioni in Siria distruggendo Aleppo e Damasco. Nel 1402 sconfisse e catturò il sultano ottomano Bayazid I, arrestando momentaneamente l’ascesa dell’impero ottomano e conquistando parte dell’Anatolia. Tamerlano, che affermava di essere discendente di Gengis Khan, intendeva ricostituirne l’impero conquistando la Cina. Mosse quindi verso l’Estremo Oriente ma, dopo aver conquistato alcune regioni dell’India, morì. Durante il suo regno Samarcanda, da lui eretta a capitale dell’impero, conobbe grande splendore e fu centro di un’intensa vita culturale. Dopo la morte di Tamerlano il vasto impero da lui creato si disgregò in pochi decenni.