arnaldisti

Seguaci dell’eretico Arnaldo da Brescia. Furono un movimento assai composito: a Brescia lo seguirono ceti popolari ma anche famiglie consolari senza legami feudali con l’autorità vescovile; a Roma fece proseliti tra i ceti medi che si rifacevano alla tradizione repubblicana. Dopo la morte di Arnaldo, che fu giustiziato nel 1155, gli arnaldisti si allontanarono da Roma e finirono per confluire nei gruppi catari, patarini e valdesi dell’Italia settentrionale. Accentuarono così i contrasti dogmatici con la chiesa romana, che Arnaldo aveva limitato a pochi punti.