(Amasia Pontica 63 a.C., † 21 d.C.). Geografo e storico greco. Trasferitosi a Roma verso il 44 a.C., conobbe la filosofia stoica. Scrisse i Commentari storici – suddivisi in 47 libri e giuntici solo in frammenti – in cui proseguiva la narrazione della storia universale dal punto in cui era stata interrotta da Polibio sino all’età di Augusto. Ci è invece pervenuta integralmente la sua opera più famosa, la Geografia, suddivisa in 17 libri, in cui egli descrive il mondo allora conosciuto con l’intento di fornire un aggiornamento delle informazioni date da Eratostene. Interessanti sono soprattutto gli approfondimenti di carattere storico-mitologico e le descrizioni di curiosità apprese dall’autore nei numerosissimi viaggi compiuti. Strabone riteneva che la Terra fosse sferica e che la massa unica delle terre emerse fosse circondata dall’Oceano.