(Nassau 1757, † Kappenberg, Vestfalia, 1831). Uomo politico tedesco. Dopo una carriera come funzionario nel dipartimento prussiano delle miniere e industrie, fu nominato cancelliere da Federico Guglielmo III nel 1807, dopo la sconfitta a opera di Napoleone Bonaparte. Fu autore di riforme (1807-1808) miranti a liberalizzare e modernizzare il sistema politico ed economico prussiano. Tra le più importanti: l’abolizione del sistema dei ceti e della servitù della gleba, la possibilità per i contadini di acquistare terre di nobili, l’introduzione dell’autogoverno delle città, l’istituzione di ministeri con competenze su scala nazionale, la riorganizzazione dell’amministrazione intermedia. Dopo il suo licenziamento su richiesta francese (1808), la sua opera fu proseguita da Hardenberg.