armagnacchi e borgognoni

Fazioni politiche francesi contrapposte durante la guerra dei Cent’anni. Fu la rivalità per il trono di Francia tra la dinastia d’Orléans, detentrice della corona, e la famiglia ducale di Borgogna a dividere i francesi, già in guerra contro gli inglesi, nelle due fazioni degli armagnacchi, guidati dal conte Bernardo VII di Armagnac, parente e sostenitore degli Orléans, e dei borgognoni, partigiani del duca di Borgogna Giovanni Senza Paura, successore di Filippo l’Ardito. Gli armagnacchi avevano l’appoggio della maggior parte della grande nobiltà, mentre i borgognoni avevano la propria base sociale in una parte minoritaria del ceto feudale, nell’influente Università di Parigi e nelle masse popolari parigine dei cabochiens (da Caboche, promotore e capo di un tumulto antiorleanista nel 1413). Il conflitto tra le due fazioni esplose dopo la morte di Luigi d’Orléans – fratello del re Carlo VI il Folle – ucciso nel 1407 da sicari di Giovanni Senza Paura. Gli armagnacchi appoggiarono il nuovo duca di Orléans, Carlo. Vi furono duri scontri tra il 1411 ed il 1413, in cui si misero in evidenza per le loro intemperanze i cabochiens borgognoni e i guasconi assoldati dagli armagnacchi e in cui entrambe le parti dimostrarono una disinvolta propensione a cercare l’alleanza degli inglesi. Quando, nel 1413, gli armagnacchi riuscirono a ottenere il controllo di Parigi, i borgognoni chiamarono in proprio soccorso gli inglesi, che nel 1415 invasero la Francia al seguito del re Enrico V di Lancaster riportando la vittoria di Azincourt. Seguirono anni di lotte convulse, in cui il popolo parigino si ribellò al dominio armagnacco uccidendo migliaia di persone tra cui lo stesso Bernardo VII d’Armagnac (1418). La lotta si chiuse, dopo anni di supremazia inglese che preoccupò gli stessi borgognoni, con la conciliazione tra il nuovo re di Francia Carlo VII e il nuovo duca di Borgogna, Filippo il Buono nella pace di Arras del 1435.