sottoproletariato

Il concetto è riferito agli strati più bassi della società, che vivono di lavori occasionali o di espedienti, spesso ai limiti della legalità, nei quartieri fatiscenti o nelle periferie disastrate delle grandi città, e il cui livello di vita è in genere molto al di sotto della soglia di povertà. Per questi strati Karl Marx coniò il termine di Lumpenproletariat o “proletariato straccione”, per sottolinearne la mancanza di una coscienza di classe e, di conseguenza, la funzione controrivoluzionaria nella lotta per l’emancipazione del proletariato. Da qui la connotazione negativa che il termine-concetto ha assunto nella tradizione marxista.