Sonnino, Giorgio Sidney

(Pisa 1847, † Roma 1922). Uomo politico italiano. Dopo una breve carriera diplomatica (1867-73) si dedicò agli studi giuridici ed economici, realizzando insieme a L. Franchetti una celebre inchiesta sulle condizioni della Sicilia (1877). Fu eletto deputato nel 1880. Ministro delle Finanze e poi del Tesoro con Crispi (1893-96), pubblicò nel 1897 il famoso articolo Torniamo allo Statuto, in cui proponeva, sulla base del modello prussiano, di interpretare alla lettera lo Statuto albertino, di sciogliere quindi il governo da qualsiasi responsabilità di fronte al parlamento e di renderlo responsabile solo di fronte al re, restituendo così un ruolo politico centrale alle istituzioni monarchiche. Vicino alle posizioni del governo Pelloux durante la “crisi di fine secolo”, fu uno dei principali esponenti dell’opposizione liberal-conservatrice alla politica di Giolitti e guidò per due volte il governo, nel 1906 e nel 1909-1910, senza realizzare alcun risultato significativo. Ministro degli Esteri tra il 1914 e il 1919, avviò le trattative segrete che portarono al patto di Londra (26 aprile 1915) e quindi all’intervento dell’Italia in guerra a fianco delle potenze dell’Intesa. Dopo l’insuccesso diplomatico della delegazione italiana alla conferenza di pace di Parigi (1919) si dimise dall’incarico ministeriale, rinunciando allo stesso mandato parlamentare. Senatore dal 1920, si allontanò dalla politica attiva.