Società delle Nazioni

Organizzazione internazionale istituita il 28 aprile 1919, all’indomani della prima guerra mondiale, durante i lavori della conferenza di pace di Parigi, su proposta del presidente statunitense W. Wilson per assicurare la cooperazione, la pace e la sicurezza internazionale. Operativa dal 10 gennaio 1920, con sede a Ginevra, constava di un’assemblea, formata dai rappresentanti di tutti gli stati membri, e di un consiglio, composto da 5 membri permanenti (Gran Bretagna, Francia, Italia, Giappone, Stati Uniti) e 4 temporanei, eletti ogni tre anni dall’assemblea. Ben presto rivelò la sua sostanziale debolezza sul piano organizzativo e politico. Il Congresso degli Stati Uniti non ratificò l’adesione alla SDN e, successivamente, seggi permanenti furono attribuiti a Germania (1926) e Unione Sovietica (1934). In seguito la SDN non fu in grado di impedire i conflitti che coinvolsero le grandi potenze come la guerra cino-giapponese iniziata nel 1931, la guerra italo-etiopica (1935-36), la guerra civile spagnola (1936-39), la seconda guerra mondiale (1939-45). Ulteriormente indebolita dal ritiro del Giappone e della Germania (1933), dell’Italia (1937) e dall’espulsione dell’Unione Sovietica dopo l’aggressione alla Finlandia (1939), fu sciolta formalmente il 18 aprile 1946 per deliberazione dell’assemblea.