Slesia

Regione storica dell’Europa centro-orientale. Abitata presumibilmente tra il III secolo a.C. e il III d.C. dalla tribù vandalica dei silingi, fu in seguito occupata da popolazioni slave. Nell’XI secolo divenne parte del regno di Polonia. Dopo aver costituito uno dei ducati del regno, subì nel XIII secolo un processo di frammentazione e colonizzazione da parte germanica. Nel XIV secolo i vari principi di Slesia caddero sotto la sovranità del re di Boemia. Dopo un periodo di dipendenza dall’Ungheria, la Slesia tornò nel 1490 sotto il dominio della Boemia, entrando poi con questa nel 1526 a far parte dei domini degli Asburgo, i quali intensificarono il processo di germanizzazione della regione. La guerra dei Trent’anni (1618-48) investì rovinosamente la Slesia, che subì ripetute invasioni e devastazioni. Molta parte della popolazione di origine germanica fu costretta a convertirsi al cattolicesimo. La pace di Vestfalia del 1648 confermò il possesso della Slesia agli Asburgo. Nel 1740 Federico II di Prussia contestò il possesso di gran parte della Slesia a Maria Teresa. Con la guerra di Successione austriaca (1740-48) la Slesia passò alla Prussia, che vide confermata la conquista dalla guerra dei Sette anni (1756-63). Solo il ducato di Cieszyn e parti dei ducati di Opava e di Nysa restarono all’Austria. Nell’Ottocento la Slesia conobbe un intenso processo di industrializzazione e fu sede di acuti conflitti sociali, cui si aggiunsero tra la fine secolo e i primi decenni del Novecento quelli di carattere etnico che opponevano i polacchi ai tedeschi. Uscita la Germania sconfitta dalla prima guerra mondiale nel 1918, un plebiscito del 1921 circa il destino dell’alta Slesia risultò favorevole alla Germania; ma, di fronte alla ribellione armata dei polacchi, la Società delle Nazioni ne decise la spartizione, attribuendo la maggior parte della zona industrializzata e mineraria alla Polonia. Il distretto di Cieszyn venne spartito tra Polonia e Cecoslovacchia. Tale situazione fu modificata ulteriormente nel 1938, quando, in seguito al patto di Monaco, Germania e Polonia si divisero la zona cecoslovacca. Dopo la sconfitta della Polonia nel 1939, la Germania si riannesse tutta l’alta Slesia. Nel secondo dopoguerra la Slesia divenne integralmente polacca, e da essa furono espulsi i tedeschi. Solo parti assai minori del suo territorio entrarono a far parte rispettivamente della Germania orientale e della Cecoslovacchia.