Singapore

Stato attuale dell’Asia sudorientale. Fino all’inizio del XIII secolo vi fu sull’isola di Singapore un insediamento controllato dalla talassocrazia di Srivijaya (Indonesia). L’area cadde poi sotto la dominazione di Majapahit e, successivamente, dei sovrani siamesi di Ayudhya. Nel XV secolo l’isola fece parte del sultanato di Malacca per essere poi controllata dai portoghesi e dagli olandesi. La città di Singapore fu fondata nel 1819 dall’inglese sir Thomas Stanford Raffles, che ottenne l’isola dal sultano di Johore nel contesto dell’ascesa della potenza britannica in Asia. Con l’apertura del canale di Suez, nel 1869, Singapore (che occupava una posizione strategica per la navigazione e le relazioni commerciali tra l’Oceano Indiano e il Pacifico) diventò uno dei più importanti centri mercantili dell’impero britannico. Nel 1867 divenne il centro amministrativo degli Straits Settlements, la colonia inglese comprendente, oltre a Singapore, anche Penang, Malacca e Labuan. Porto di transito dello stagno e della gomma della penisola malese, Singapore accrebbe la propria importanza strategica nel 1921, quando ospitò una base aeronavale britannica. Durante la seconda guerra mondiale sopportò un duro regime di occupazione da parte delle forze giapponesi. Nel 1946 gli Straits Settlements vennero dissolti e Singapore rimase colonia britannica fino al 1959 quando diventò indipendente; entrò a far parte della Malaysia nel 1963, per separarsi definitivamente nel 1965. Popolata in gran parte da cinesi (circa il 76%), Singapore si caratterizzò per una economia in espansione, fondata sui commerci internazionali, sulla finanza e su una crescente produzione manifatturiera destinata all’esportazione. Dotata di un sistema repubblicano e parlamentare, Singapore fu governata dal 1959 dal People’s Action Party di Lee Kuan Yew, che gettò le basi di un regime dai tratti paternalistici e autoritari anche se all’insegna dell’efficienza. Lee Kuan Yew lasciò la carica di primo ministro nel 1990, quando gli subentrò Goh Chok Tong, anche se continuò a esercitare una notevole influenza sulla vita politica del paese. Nel 1999 fu eletto presidente Sellapan Rama Nathan e nel 2004 divenne primo ministro Lee Hsien Loong, figlio di Lee Kuan Yew. Nonostante le brillanti prestazioni economiche del paese, nei primi anni Duemila il tradizionalismo e il perdurante paternalismo politico suscitarono un crescente malcontento.