Sihanouk, Norodom

(Phnom Penh 1922, † Pechino 2012). Re della Cambogia dal 1941 al 1955 e dal 1993. Capo di stato dal 1960 al 1970 e dal 1975 al 1976. Figlio del re Norodom Suramarit. Incoronato nel 1941, nel 1947 trasformò la Cambogia in una monarchia costituzionale. Ottenuto dalla Francia il riconoscimento della piena indipendenza del paese nel 1953, nel 1955 abdicò in favore del padre, per potersi dedicare liberamente alla lotta politica. Alla morte del padre, nel 1960, diventò capo di stato rifiutando però la corona. Durante la guerra del Vietnam cercò di mantenere una linea di neutralità, ma fu rovesciato nel 1970 dal golpe filoamericano di Lon Nol. In esilio a Pechino, tornò in patria nel 1975 dopo la vittoria dei khmer rossi. Proclamato capo di stato, nel 1976 fu deposto e arrestato dagli stessi khmer. Dopo l’occupazione vietnamita della Cambogia (1979) fu nuovamente in esilio e partecipò all’organizzazione dei movimenti di guerriglia ostili al governo filovietnamita di Heng Samrin. Dal 1991 prese parte, con gli esponenti delle altre fazioni cambogiane, alla conferenza di pace internazionale che avviò a soluzione la tragedia cambogiana, portando alle elezioni che si tennero nel 1993 sotto il controllo dell’ONU. Ritornò al potere nello stesso 1993, riassumendo il titolo di re e associando alla gestione del potere il figlio minore Norodom Ranariddh, che ricoprì la carica di primo ministro fino al 1997. Nel 2004 abdicò in favore del figlio maggiore Norodom Sihamoni.