Sigismondo III Vasa

(Castello di Gripsholm 1566, † Varsavia 1632). Re di Polonia dal 1587 al 1632 e di Svezia dal 1592 al 1599. Figlio di Giovanni III di Svezia e di Caterina Jagellone, nipote del re di Polonia Sigismondo II Augusto, fu scelto come successore di Stefano Bathory sul trono di Polonia in quanto cattolico e al tempo stesso svedese. In Polonia dovette accettare che il suo potere fosse fortemente limitato dalla nobiltà. Riprendendo la politica del suo predecessore, appoggiò la Controriforma perseguitando calvinisti e luterani. In diretto antagonismo con le aspirazioni svedesi, cercò di imporre il controllo polacco sul Baltico. Divenuto re di Svezia alla morte di Giovanni III (1592), fu costretto ad affidare il governo di quel paese a reggenti. La sua volontà di riaffermare il cattolicesimo in Svezia suscitò poi la ferma opposizione del sinodo protestante di Uppsala (1593): sconfessato dalla dieta svedese nel 1595, iniziò lo scontro con lo zio, il futuro Carlo IX, che nel 1598 sconfisse l’esercito polacco nella battaglia di Stangebro e nel 1599 lo depose formalmente dal trono di Svezia. Ebbe così inizio il lungo conflitto fra Polonia e Svezia per il controllo del Baltico, che si concretizzò nel vano tentativo di Sigismondo di dare a suo figlio Ladislao la corona di Russia occupando Mosca (1610-12) e nella sfortunata guerra da lui intrapresa contro il nipote Gustavo II Adolfo di Svezia (succeduto nel 1611 a Carlo IX). Il conflitto si concluse con la perdita della Livonia, come fu stabilito dalla dieta di Altmark (1629).