Siena

Città italiana. Capoluogo di provincia della regione Toscana. Di fondazione etrusca, divenne importante colonia romana, anche grazie alla sua posizione dominante nell’altopiano toscano. In virtù di questa sua collocazione fu preservata dalle scorrerie dei vari popoli barbari che scesero in Italia dopo la caduta dell’impero romano d’Occidente. Fu invece occupata prima dai longobardi nel secolo VII e poi nel secolo VIII dai franchi, che vi crearono una contea. Tra il X e l’XI secolo i suoi vescovi riuscirono a imporre la propria autorità sul potere comitale, primo atto di una affermazione delle forze locali, che già prima del 1147 seppero organizzarsi in libero comune. Nella prima metà del secolo XIII Siena riuscì a estendere il suo territorio in tutta la Maremma sino a Grosseto, scontrandosi con le mire espansionistiche dei fiorentini, ai quali Siena, alleatasi con Pisa e Pistoia, inflisse una dura sconfitta nel 1260 a Montaperti. La fase ascendente di Siena sembrò terminare con questa vittoria. Incrinato l’ordine interno dalle continue lotte tra le fazioni dei guelfi e dei ghibellini e minacciata in continuazione da Firenze, la città dovette fare atto di dedizione ai Visconti di Milano, sotto il cui governo (1399-1404) godette di una relativa pace e di un notevole benessere. Dopo il 1404 la cittadinanza tentò di restaurare il comune, retto da dodici priori. In breve riuscì a stabilire trattative di pace con Firenze e a riacquistare la Maremma, ma le lotte intestine la portarono dapprima ad accettare la signoria della potente famiglia locale dei Petrucci (1487-1525) e poi a sottomettersi alla Spagna (1555). Nominalmente rimase una libera repubblica sino al 1559, anno in cui, dopo il trattato di Cateau-Cambrésis, che sanzionava il predominio spagnolo in Italia, Filippo II la cedette al granduca di Toscana Cosimo I. Da allora Siena seguì le vicende del granducato di Toscana. Nel 1859 fu la prima città toscana a deliberare l’annessione al regno di Sardegna.