Shuppiluliuma I

(XIV secolo a.C.). Sovrano hittita dal 1380 al 1346 circa a.C. Figlio di Tudkhaliya III, già durante il regno del padre combatté contro le tribù montane dei kaskei e contro il regno di Khayasha, nell’Anatolia settentrionale. Salito al trono, intraprese una decisa opera espansionistica in direzione della Siria, che lo portò dapprima a sottomettere il regno di Kizzuwatna e quindi ad annettere il regno di Mitanni. Venuto in contatto con l’Egitto nell’area siriana, si vide riconoscere il ruolo di grande potenza assunto dal regno hittita dalla vedova di Amenofi IV, che gli chiese un figlio in sposo: nonostante la successiva uccisione del futuro sovrano al suo arrivo in Egitto, gli scontri di Shuppiluliuma con gli egiziani furono significativamente circoscritti, segno del riconoscimento da lui ottenuto delle nuove acquisizioni territoriali hittite. Fondatore del “nuovo regno”, ovvero dell’impero hittita, diede alle zone siriane recentemente conquistate una nuova sistemazione politica. Nelle principali città, Aleppo e Karkemish, pose sul trono due suoi figli, mentre nelle altre lasciò sussistere le dinastie locali in posizione vassallatica o instaurò re filohittiti. Alla sua morte lasciò tuttavia un paese stremato da un trentennio di guerre.