Serveto, Michele

(Tudela, Navarra, 1511, † Ginevra 1553). Umanista e riformatore spagnolo. Allievo a Barcellona di Giovanni de Quintana, lo seguì alla corte dell’imperatore Carlo V. Di passaggio a Basilea nel 1530, fu in contatto con i riformatori svizzeri Bucero, Ecolampadio e Zwingli. Nel 1531 pubblicò il De Trinitatis erroribus e l’anno successivo i Dialogorum de Trinitate libri duo in cui attaccava frontalmente il dogma della Trinità. Tali opere gli attirarono unanime ostilità, e dovette riparare in Francia. Fu a Parigi sotto falso nome e a Lione, dove curò (1535) un’edizione della Geografia di Tolomeo. Di nuovo a Parigi compì importanti studi sulla circolazione del sangue. Nel 1546 completò la sua opera principale, la Christianismi Restitutio che suscitò l’indignazione di Calvino. Nel 1553 fu arrestato a Ginevra e condotto al rogo. La sua condanna suscitò accese polemiche in tutto il mondo riformato. All’origine della sua posizione antitrinitaria vi è un misticismo panteistico e neoplatonico, non una critica razionalistica del dogma.