Casta di guerrieri giapponesi sorta nel IX secolo d.C. e consolidatasi nell’epoca Tokugawa. Detentori del diritto di portare due spade, coltivavano professionalmente le arti marziali, con un rapporto di vassallaggio nei confronti dei grandi signori feudali, i daimyo, e compiti di controllo dei villaggi al loro servizio. Tra il XVII e il XIX secolo il potere dei samurai, per volontà dello shogunato Tokugawa, venne progressivamente ridotto. Essi furono concentrati nei centri urbani con funzioni in molti casi amministrative. Lo strato inferiore dei samurai, i ronin, rimasto privo di protezione da parte delle famiglie di potenti signori, venne a costituire un ceto di disadattati. Nel 1877, quando il sistema feudale venne abolito e lo shogunato soppresso, così da aprire le porte alla restaurazione Meiji che riconsegnò il potere all’imperatore, una rivolta estrema di samurai venne sanguinosamente repressa.