Samaria

Città e regione della Palestina centrale, il cui antico nome ebraico era Shemer (colui che possiede la terra). Attualmente il suo centro è costituito da un piccolo villaggio collocato nella Cisgiordania, Sabastiyah. La città fu fondata dal re di Israele Omri agli inizi del IX secolo a.C. Divenne sinonimo di luogo di perdizione a causa della depravazione del figlio di Omri. Nel 722-21 a.C. fu conquistata dal re assiro Sargon II, il quale ne deportò la popolazione. Distrutta da Alessandro Magno nel IV secolo a.C., la città fu nuovamente devastata verso la fine del II a.C. da Giovanni Ircano. Fu ricostruita da Erode il Grande nel 30-20 a.C. e chiamata Sebaste in onore dell’imperatore Augusto (Sebastos in greco). Fu sede della predicazione di Giovanni il Battista. Decaduta, venne ancora una volta ricostruita dai crociati. Fu infine conquistata nel 1187 dal Saladino. Dalla città presero nome i samaritani, popolazione non ebraica insediata dopo la deportazione degli ebrei nel 722 a.C.