Romano, Liborio

(Patù, Lecce, 1795, † ivi 1867). Uomo politico italiano. Studioso di diritto civile, fu arrestato più volte dalla polizia borbonica per le sue convinzioni liberali (1821, 1826 e 1850), scontando diversi anni di prigione, di confino e di esilio. Il suo ruolo politico risultò decisivo quando nel 1860, sotto la minaccia dell’esercito garibaldino, Francesco II, che stava tentando un cambiamento in senso costituzionale per salvare in extremis la monarchia, gli affidò la carica di prefetto di polizia e poi di ministro dell’Interno. In tale circostanza Romano cercò dapprima un accordo segreto con Cavour per una annessione immediata al Piemonte, poi consegnò Napoli a Garibaldi e ne diventò luogotenente. In seguito fu deputato del parlamento italiano dal 1861 al 1865.