Renan, Ernest

(Tréguier, Bretagna, 1823, † Parigi 1892). Storico, filosofo e scrittore francese. Avviato alla vita religiosa, si dedicò poi agli studi filologici e scientifici. Dal 1862 fu professore di lingue semitiche al Collège de France, dal quale fu allontanato due anni dopo in seguito alla pubblicazione della Vita di Gesù, primo dei sette volumi che compongono la Storia delle origini del Cristianesimo (1863-82). Reintegrato al Collège de France nel 1871, dal 1878 fu membro dell’Accademia francese. A questo periodo, caratterizzato da un forte ripiegamento politico in senso conservatore, appartengono i Dialoghi filosofici (1876), i Drammi filosofici (1878-88) e soprattutto la Storia del popolo di Israele (1887-93). Fra i massimi rappresentanti del positivismo francese, affrontò la materia religiosa nella prospettiva di una continuità fra ebraismo e cristianesimo e nello spirito di un sostanziale laicismo. Celebre il suo scritto Che cos’è la nazione (1882), in cui definiva la nazione come un “plebiscito di tutti i giorni”.