Realpolitik

Il termine (“politica realistica”) fu coniato nel 1853 dallo storico e pubblicista liberale tedesco August Ludwig von Rochau, il quale, criticando la “politica delle idee” all’origine della sconfitta del liberalismo tedesco nel 1848, auspicava un nuovo atteggiamento mirante a considerare i rapporti di potere nella loro concretezza. Esso entrò nel linguaggio politico con la strategia seguita da Bismarck a partire dal 1862, volta a raggiungere l’egemonia della Prussia all’interno della Confederazione germanica, e da allora fu strettamente connesso con l’operato del cancelliere tedesco, indicando una politica (interna ed estera) che, prescindendo dai principi e dalle ideologie, mirasse a conseguire obiettivi concreti con i mezzi più opportuni ed efficaci. Esso viene tuttora usato per indicare un comportamento politico spregiudicato e senza scrupoli, ispirato ai criteri della ragion di stato.