Rathenau, Walther

(Berlino 1867, † ivi 1922). Imprenditore e uomo politico tedesco. Di origine ebrea, fu direttore (1899) e poi presidente (1915) del trust elettrico della AEG. Come direttore dell’Ufficio per la distribuzione della materie prime del ministero della Guerra fu uno dei principali organizzatori dell’economia di guerra durante il primo conflitto mondiale. Entrato nel Partito democratico tedesco nel 1918, fu ministro per la Ricostruzione nel primo governo di Joseph Wirth (maggio-ottobre 1921) e ministro degli Esteri nel secondo governo Wirth (febbraio 1922). Convinto dell’insostenibilità per l’economia tedesca delle riparazioni previste dal trattato di Versailles, nel gennaio 1922 riuscì a ottenere una parziale riduzione delle riparazioni. Firmò con la Russia il trattato di Rapallo (16 aprile 1922). Fu assassinato nello stesso anno, il 24 giugno, da due ex ufficiali appartenenti a un’organizzazione terroristica di estrema destra e antisemita: perché ebreo e per il suo atteggiamento accomodante sulle riparazioni. Autore di opere come Per una meccanica degli spiriti (1913) e Nuova economia (1918), teorizzò l’idea di un ruolo forte dello stato nell’economia e di un nuovo ordinamento sociale che, subordinando il profitto alla logica di una superiore armonizzazione degli interessi, superasse i limiti del capitalismo e del socialismo.