Raterio di Verona

(Liegi 890, † Namur 974 circa). Monaco fiammingo. Vescovo di Verona dal 932, caldeggiò la riforma della chiesa, opponendosi al concubinato e ai privilegi feudali dell’alto clero. Il suo progetto incontrò la resistenza e l’opposizione sia del papa Giovanni XII e del clero corrotto, sia delle autorità laiche (fu fatto arrestare da Ugo di Provenza e da Berengario I). Fu invece protetto da Ottone I.