Radetzky, Joseph Franz Karl

(Trebnice, Boemia, 1766, † Milano 1858). Feldmaresciallo austriaco. Dopo aver partecipato alla guerra contro i turchi (1788-89) e alla campagna dei Paesi Bassi contro le armate rivoluzionarie francesi (1793), combatté contro Napoleone in Italia (1796-97) e ideò in seguito il piano strategico della battaglia di Lipsia (1813). Al servizio dell’arciduca Ferdinando in Ungheria (1816-28), nel 1831 fu nominato governatore militare del Lombardo-Veneto. Feldmaresciallo dal 1836, organizzò il sistema difensivo imperniato sulle fortezze del “Quadrilatero” (Mantova, Peschiera, Verona e Legnago). Qui fu costretto a ripiegare durante le cinque giornate di Milano del marzo 1848, in attesa dei rinforzi. Nonostante le sconfitte subite a Goito e Peschiera, riuscì a riorganizzare le forze austriache, a conquistare Vicenza e a sconfiggere a Custoza (25 luglio 1848) gli eserciti guidati dal generale De Sonnaz, costringendo il regno di Sardegna a firmare, il 9 luglio, l’armistizio di Salasco. Il 23 marzo 1849 sconfisse nuovamente l’esercito di Carlo Alberto a Novara ponendo fine, con l’armistizio di Vignale e la pace di Milano (9 agosto), alla prima guerra di indipendenza italiana. Fu governatore generale del Lombardo-Veneto dal 1850 fino al 1857, quando fu sostituito da Massimiliano Ferdinando Giuseppe d’Asburgo.