proibizionismo

Indica la legislazione introdotta negli USA nel primo dopoguerra, che proibiva la fabbricazione, l’importazione e la vendita di alcolici. Tali divieti, contenuti nel XVIII emendamento della Costituzione (1919), furono un successo della Anti-Saloon League, sostenuta da pastori metodisti e fondamentalisti. Di fatto il proibizionismo non produsse un calo nel consumo di alcolici, ma favorì l’organizzazione di una grande rete clandestina di fabbricazione e distribuzione delle bevande proibite controllata dalla malavita organizzata (celebre il caso di Al Capone a Chicago). Constatato il fallimento dell’iniziativa, il Congresso eliminò nel 1933 il XVIII emendamento.