profitto

Reddito proveniente dall’investimento di capitali in attività produttive. È generalmente definito come la differenza tra il valore complessivo dei prodotti e i costi di produzione (per materie prime, fonti energetiche, strumenti di produzione, forza lavoro). Sulla sua natura si confrontarono le diverse correnti della teoria economica. Per la scuola classica e per Marx il profitto è residuale, consiste cioè nella differenza tra due grandezze date: sia i prezzi, sia i costi di produzione sono determinati (dalle leggi del mercato, dal costo della vita per i salari) e il profitto è la loro differenza o residuo. Per i neokeynesiani, invece, determinati sono i prezzi, il saggio di profitto (rapporto tra profitto e capitale anticipato, determinato dal saggio di crescita del sistema) e i costi materiali di produzione, per cui residuali sono i salari della forza lavoro. Per i marginalisti il profitto è la remunerazione della scelta di investire denaro anziché consumarlo o utilizzarlo in altro modo.