Praga

Capitale della Repubblica ceca. Insediamento umano già durante il neolitico, si sviluppò nei secoli IX-X intorno ai castelli Vysehrad e Hradcany, costruiti dai Premyslidi. Sede di vescovado nel 973, nell’XI secolo divenne residenza dei duchi di Boemia. Riconosciuta giuridicamente come città nel 1232-35, si sviluppò come centro commerciale e di attività artigianali nei secoli XIII e XIV, e sotto Carlo IV (1346-78) diventò capitale di tutto l’impero. Teatro delle guerre hussite, perse il ruolo di capitale e conobbe un periodo di decadenza con l’arrivo degli Asburgo (1526), contro i quali la città insorse nel 1618 (rivolta culminata con la defenestrazione di Praga). Durante la guerra dei Trent’anni (1618-48) venne più volte occupata, decadendo a rango di città di provincia nella seconda metà del XVII secolo. Sede di focolai rivoluzionari nel 1848, fu assediata dai prussiani nel 1866 e dichiarata città aperta. Alla fine del XIX secolo conobbe un forte sviluppo dell’industria meccanica e nel 1918 divenne capitale della Cecoslovacchia. Conquistata dai tedeschi nel 1939, fu liberata dalle truppe sovietiche nel 1945. Nel 1968 fu il centro di elaborazione del progetto riformatore di Alexander Dubcek (“primavera di Praga”), represso dall’intervento delle truppe del Patto di Varsavia. Teatro delle manifestazioni di piazza che nel 1989 decretarono la fine del regime comunista, dopo la separazione tra Slovacchia e Boemia-Moravia è diventata capitale della nuova Repubblica ceca (gennaio 1993).