Politecnico, Il

Rivista italiana. Fondata a Milano nel 1945, fu edita da G. Einaudi e diretta da E. Vittorini, che si propose di rinnovare la cultura italiana, dopo il ventennio fascista e contro la retorica dell’idealismo imperante, aprendola alle più significative esperienze europee e mondiali. Pubblicò pertanto, tra gli altri, testi di Sartre, Hemingway, Eliot, Eluard. La rivista, che fin dal titolo si richiamò alla tradizione dell’Illuminismo milanese e a C. Cattaneo, oltre a spaziare in tutti i campi della cultura letteraria, scientifica e artistica, si impegnò nei problemi della costruzione dell’Italia democratica, ospitando contributi soprattutto di area marxista e cattolica. Nonostante l’iscrizione di Vittorini al PCI, la rivista difese e teorizzò l’autonomia della cultura dalla politica di partito, scontrandosi con la diversa impostazione dell’allora segretario del PCI, P. Togliatti. Ebbe tra i propri collaboratori F. Fortini, R. Guttuso, I. Calvino, C. Jemolo, G. Della Volpe. Fu pubblicato fino al 1947.