podestà

Nel medioevo italiano, a partire dalla fine del XII secolo, era il capo del comune, avente anche compiti giurisdizionali e di direzione militare (comuni). In generale era un forestiero, spesso nobile, che assolveva con propri collaboratori e per un tempo determinato ai propri compiti. Utilizzato in seguito soprattutto nell’accezione di massima carica amministrativa comunale elettiva, fu ancora impiegato sotto il regime fascista per indicare il capo dell’amministrazione comunale nominato dal governo centrale.