Plutarco

(Cheronea 46 circa, † ivi 126 circa). Storico greco. Di famiglia agiata, ad Atene approfondì gli studi e si avvicinò al platonismo studiando all’Accademia. Soggiornò temporaneamente ad Alessandria e a Roma, dove insegnò filosofia. Ritornato a Cheronea, ebbe incarichi amministrativi e divenne sacerdote di Apollo a Delfi. Scrisse numerosissime opere (nell’antichità se ne catalogarono 227). Nelle Operette morali (raccolta di 83 testi riuniti in età medievale) sono contenuti, oltre a scritti di carattere filosofico, retorico e scientifico, studi storico-antiquari, in particolare sui costumi greci e romani. Dal punto di vista storiografico hanno particolare importanza le Vite parallele (23 coppie di biografie a cui si aggiungono 4 vite di singoli personaggi), sebbene l’autore dichiari a più riprese di non voler scrivere un’opera di storia e spesso tralasci eventi fondamentali della vita dei singoli uomini illustri per evidenziare piuttosto il carattere morale, le virtù e i vizi del personaggio narrando avvenimenti solo in questa prospettiva significativi. Ogni singola coppia, costituita dalla narrazione della vita di un uomo celebre greco a cui viene accostata quella di un illustre romano, si apre solitamente con una prefazione che giustifica l’accostamento e si chiude con un confronto conclusivo. Oltre a fornire un prezioso materiale storiografico, le Vite hanno continuato a esercitare un enorme suggestione nell’età medievale e poi moderna.