Pizarro, Francisco

(Trujillo 1475 circa, † Lima 1541). Conquistatore spagnolo. Di umile estrazione, si arruolò nell’esercito combattendo in Italia agli ordini del capitano generale Córdoba. Nel 1502 salpò per l’America, dove partecipò ad alcune spedizioni nel Pacifico (1509-13) al seguito di Alonso de Hojeda e poi di Vasco Núñez di Balboa. Nel 1524 ottenne dal governatore di Panamá, dove si era stabilito, il permesso di partire insieme a Diego de Almagro e al sacerdote Hernando de Luque per i territori inesplorati dell’attuale Perú. Compì una prima spedizione (1524) fino alla punta Quemada, scontrandosi con gli indigeni. Una seconda spedizione (1526), arrivata fino al golfo di Guayaquil e approdata a Tácamez, fu richiamata dal governo panamense che rifiutò di inviare gli aiuti necessari per conquistare la città. Nel 1529 si recò in Spagna dove Carlo V acconsentì a sostenere economicamente l’impresa peruviana e gli conferì il titolo di governatore generale dei territori da occupare. Partito nuovamente da Panamá (1531), conquistò Tumbes (1532), fondò San Miguel de Piura e giunse fino a Cajamarca. Qui attirò in un tranello il re inca Atahualpa e lo mandò a morte dopo averlo costretto a consegnare il tesoro reale (1532). Dopo aver domato una rivolta della popolazione inca, entrò nella capitale Cuzco (1533), dove fondò la Ciudad de los Reyes (attuale Lima). Nel 1536, durante una ribellione degli indios guidati da Manco Capac, fu salvato dalle truppe di Diego de Almagro il Vecchio che stava tornando dalla spedizione in Bolivia e in Cile. Nel 1537, attaccato dallo stesso Almagro che intendeva sottrarsi al suo comando, fu costretto ad abbandonare la città in cambio della liberazione del fratello Hernando. Mosse quindi contro di lui, sconfiggendolo a Las Salinas e mettendolo a morte (1538). Morì per mano di Diego de Almagro il Giovane che, coalizzatosi con gli amici del padre, organizzò una congiura per eliminarlo.