Pisa

Città italiana. Capoluogo di provincia della Regione Toscana. Di fondazione incerta, fu dominio etrusco dal V secolo a.C. Divenuta colonia militare romana dal 180 a.C., ottenne la cittadinanza nell’89 a.C., acquistando quell’importanza come base navale del Mediterraneo occidentale che conservò per tutto il medioevo. Dopo il 476, anno della caduta dell’impero romano d’Occidente, mantenne un ruolo di primo piano, anche durante le successive occupazioni degli eruli di Odoacre, degli ostrogoti, dei bizantini e dei longobardi. Precocemente organizzata in una forma di governo precomunale, retto da consoli (secolo IX), riuscì a incrementare la sua flotta per affrontare la minaccia dei saraceni e i loro tentativi di egemonia sul mar Tirreno. Dopo l’intervento nella prima crociata ottenne colonie e fondachi in Siria, in Africa e in Egitto. Costituitasi in libero comune dal secolo XI, fu in continua competizione prima con Amalfi, poi con Genova per il dominio sui mari e con Firenze per quelli sul territorio. Nella seconda metà del secolo XIII gli scontri con Genova si fecero più violenti: dopo la disfatta della Meloria (1284), Pisa perse la Corsica e, in pratica, il predominio sul Tirreno. La discesa in Italia di Arrigo VII di Lussemburgo nel 1310 sembrò restaurarla ai primitivi splendori, ma, dopo il fallimento dell’impresa imperiale, per tutto il secolo XIV dovette subire numerose signorie, che vi si installarono con scadenze brevissime. L’ultimo signore, Gherardo di Appiano, nel 1399 la vendette a Gian Galeazzo Visconti. Già nel 1402 i Visconti la cedettero a Firenze, di cui subì le sorti sino alla fine del granducato di Toscana in situazione di completa dipendenza, anche in seguito all’interramento del suo porto. Professori e studenti dell’Università di Pisa furono protagonisti, nel 1848, della battaglia di Curtatone e Montanara.