Pio X

Al secolo Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835, † Roma 1914). Papa dal 1903 al 1914. Successore di Leone XIII, unì al grande rigore morale un atteggiamento di rigida difesa della tradizione e dell’ortodossia. La sua netta opposizione alla separazione tra stato e chiesa decisa dal parlamento francese portò nel 1904 alla rottura dei rapporti diplomatici con Parigi. Nei confronti dello stato italiano, non revocò il non expedit, cioè il divieto ai cattolici di partecipare alla vita politica nazionale, permettendo però nello stesso tempo che i cattolici si candidassero al parlamento o appoggiassero candidati moderati nelle circoscrizioni in cui si profilava l’eventualità di un successo di candidati della sinistra. Questa politica favorì l’elezione nel 1909 di un primo gruppo di deputati cattolici e fu perfezionata, nel 1913, con il “patto Gentiloni”, una vera e propria alleanza elettorale tra cattolici e liberali. Nel contempo sciolse l’“Opera dei Congressi” (1904), l’associazione politico-culturale cattolica in cui si erano affermate le posizioni progressiste dei democratico-cristiani di Romolo Murri, che fu scomunicato nel 1909. Si oppose inoltre duramente al modernismo condannandone le tesi dottrinali con l’enciclica Pascendi (1907) e sospendendo a divinis il sacerdote Ernesto Buonaiuti, principale esponente di questo movimento in Italia. È stato canonizzato nel 1954.