Pio VII

Al secolo Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti (Cesena 1742, † Roma 1823). Papa dal 1800 al 1823. Successore di Pio VI, con il fondamentale contributo del segretario di stato, il cardinale Consalvi, sviluppò un’azione volta a difendere e a rilanciare in tutta Europa il ruolo della chiesa, gravemente indebolito dagli avvenimenti seguiti alla Rivoluzione francese, nonché a preservare il potere temporale dei papi. Nel 1801 firmò un concordato con Napoleone, grazie al quale la chiesa poteva riprendere la propria azione in Francia, pur dovendo accettare varie limitazioni alle proprie prerogative. Negli anni successivi stipulò altri concordati con gli stati europei e promosse riforme modernizzatrici nello stato pontificio. Nel 1804 si recò a Parigi per incoronare Napoleone imperatore, ma nonostante ciò i rapporti con la Francia si fecero sempre più tesi, sia per le ingerenze dello stato francese nelle attività della chiesa, sia per l’estendersi del dominio napoleonico in Italia. Quando le truppe francesi entrarono in Roma (1808), fu arrestato e condotto in prigionia prima a Grenoble e poi a Savona. Qui si rifiutò di acconsentire al divorzio di Napoleone da Giuseppina Beauharnais; trasferito a Fontainebleau, fu costretto ad accettare un nuovo concordato che annullava praticamente i poteri del pontefice anche all’interno dell’istituzione ecclesiastica e che fu peraltro sconfessato negli anni immediatamente successivi. Nel 1814, alla caduta di Napoleone, tornò trionfalmente a Roma. Dopo un breve tentativo di occupazione da parte di Murat (1815), i territori dello stato pontificio furono integralmente restituiti al papa all’indomani del Congresso di Vienna. Negli anni successivi Pio VII impose una piena restaurazione conservatrice nei territori pontifici, annullando le innovazioni introdotte dalle autorità napoleoniche. Inoltre stipulò concordati con tutti gli stati cattolici per restaurare i privilegi ecclesiastici e sviluppare la collaborazione tra la chiesa e le monarchie. Alla fine del proprio pontificato prese contatto con le nuove autorità che si stavano imponendo nell’America Latina insorta contro la Spagna, ponendo così le basi per futuri rapporti di stretta collaborazione tra la chiesa e i nuovi stati latino-americani.