Pietro II

(Río de Janeiro 1825, † Parigi 1891). Imperatore del Brasile. Figlio dell’imperatore Pietro I, che abdicò in suo favore quando non aveva ancora sei anni (1831), fu incoronato nel 1841 dopo un periodo di reggenza. Salito al trono, Pedro II affrontò e domò le rivolte secessionistiche delle province, tra cui quella del Río Grande do Sul durata fino al 1845, e intervenne attivamente negli affari interni dei paesi vicini appoggiando la lotta di Justo de Urquíza contro il dittatore Rosas in Argentina (1851-52), favorendo la vittoria di Venanzio Flores in Uruguay (1864), schierandosi con l’Argentina e l’Uruguay contro il Paraguay nella guerra della Triplice alleanza (1865-70). Durante il suo regno, il Brasile conobbe un’era di grandi trasformazioni economiche e sociali. Il suo governo si impegnò in un programma di lavori pubblici, favorì la pubblica istruzione, diede impulso alle arti e alle scienze. Nel 1850, inoltre, vietò il commercio degli schiavi; avviò con una legge del 1871 la graduale emancipazione degli schiavi e nel 1888 abolì definitivamente la schiavitù. Il processo di modernizzazione della società brasiliana produsse al suo interno nuove differenziazioni e conflitti che finirono col minare il vasto consenso da cui Pietro II era stato circondato. Nel 1889 una coalizione di forze che andava dai grandi proprietari terrieri alla nuove classi urbane e mercantili, dai conservatori ai liberali, appoggiò una rivolta guidata dal maresciallo Manuel da Fonseca che pose fine all’impero e proclamò la repubblica. Pietro II riparò con la famiglia in Europa dove passò i suoi ultimi anni.