(Arbois 1761, † Parigi 1804). Generale francese. Presidente del club dei giacobini di Besançon, dopo una rapida carriera militare alla fine del 1793 fu nominato comandante dell’armata del Reno e della Mosella, poi dell’armata del Nord e fra il 1794 e il 1795 conquistò i Paesi Bassi. Il 1° aprile 1795 era a capo della Guardia nazionale che ristabilì l’ordine a Parigi sedando il tumulto popolare davanti alla Convenzione. Presidente del consiglio dei Cinquecento nel 1797, sostenne poi i realisti. Dopo il 18 fruttidoro (4 settembre 1797) fu deportato in Guayana, da dove fuggì per far ritorno in Francia (1803). Con il generale Moreau e con il capo degli chouans Cadoudal ordì un complotto contro Napoleone: denunciato, fu arrestato e ucciso in circostanze misteriose.