Perugia

Città italiana. Capoluogo della regione Umbria. Antico centro degli umbri, divenne colonia degli etruschi verso il 500 a.C. e in seguito municipio romano. Occupata dagli eruli di Odoacre e poi, alternativamente, dai goti di Teodorico e di Totila, dai bizantini di Belisario e di Narsete, dai longobardi di Clefi, nel 756 entrò infine a far parte del “Patrimonio di San Pietro”. Con l’appoggio dei suoi vescovi nel secolo XI riuscì a organizzarsi in libero comune e ad adottare sino al XIII secolo una politica espansionistica, costringendo alla sottomissione altri importanti centri, come Cortona e Nocera. Verso la metà del Trecento raggiunse un notevole benessere economico, grazie alle sue attività commerciali e manifatturiere. Le lotte interne fra nobili e “popolani” favorirono tuttavia l’affermarsi e il susseguirsi di varie forme signorili (la più importante fu quella dei Visconti agli inizi del secolo XV). Nel 1479 i Baglioni riuscirono ad avere il sopravvento e vi tennero le redini del potere, salvo brevi interruzioni, sino al 1540, quando la città fu assorbita nello Stato della Chiesa durante il pontificato di Paolo III, che vi fece costruire la formidabile Rocca Paolina proprio sulle rovine delle case dei Baglioni. Nel 1798 fece parte della “giacobina” repubblica romana, come capoluogo del Dipartimento del Trasimeno. Dal 1809 al 1814 fu assorbita nell’impero francese con il resto dell’Umbria e con il Lazio. Memorabile fu l’insurrezione della città contro il dominio pontificio nel 1859, insurrezione che fu sanguinosamente repressa dai reparti svizzeri al soldo del governo papale. Nel settembre 1860, come gran parte dei restanti possedimenti dello Stato della Chiesa, fu liberata grazie all’arrivo delle truppe piemontesi. Dopo la momentanea annessione al regno di Sardegna, nel 1861 entrò poi a far parte del regno d’Italia.