Pérez Rodríguez, Carlos Andrés

(Rubio, 1922, † Miami, Florida 2010). Uomo politico venezuelano. Collaboratore di Betancourt, fu eletto deputato nel 1958. Ministro degli Interni nel secondo governo Betancourt (1959-64), condusse con successo la lotta alla guerriglia di sinistra. Nel 1967 divenne segretario del partito di Azione democratica. Fu eletto due volte presidente della repubblica. Durante il suo primo mandato (1974-79) nazionalizzò le industrie del petrolio, del ferro e dell’acciaio, promosse lo sviluppo economico, diede al paese un notevole prestigio sul piano internazionale e si fece portavoce dei paesi del Terzo Mondo. Rieletto nel 1988, entrò in carica nel 1989, con un programma basato sul riordino della finanza pubblica concordato con il FMI e la Banca Mondiale. Le misure adottate dal governo, in particolare l’aumento del prezzo della benzina e dei trasporti pubblici, provocarono un’ondata di gravi disordini, con centinaia di morti. Il governo sospese per breve tempo i diritti costituzionali e stabilì il coprifuoco, ma tenne fede al programma con alcune concessioni fatte agli strati più deboli della popolazione, conseguendo gli obiettivi prefissati per la metà del 1989. Sopravvisse a due tentativi di colpo di stato militare, uno dei quali guidato da Hugo Chávez. Restò in carica fino al 1993, quando dovette dimettersi perché accusato di corruzione. Fu arrestato nel 1994, rilasciato nel 1996 e infine eletto senatore nel 1998. Costretto tuttavia a lasciare il paese nel 1998, riparò prima nella Repubblica Dominicana e poi negli Stati Uniti.