Pennsylvania

Stato nord-orientale degli Stati Uniti d’America. Alle origini del XVII secolo il suo territorio fu oggetto di contese tra inglesi, olandesi e svedesi. Le prime colonie stabili furono organizzate nel 1643 dagli svedesi della Nuova Svezia, i quali dovettero però cederne il controllo agli olandesi provenienti da Nuova Amsterdam nel 1655. A essi seguirono dopo il 1664 gli inglesi. Nel 1681 la corona inglese, in cambio di un debito reale, conferì i diritti sulla quasi totalità della regione al quacchero William Penn, il quale diede una costituzione, stabilì un governo e istituzioni rappresentative, promosse un regime di tolleranza per tutti i credenti, favorì la liberazione degli schiavi e stabilì intese con i pellirosse. Dopo la morte di Penn nel 1718 la colonia prosperò, diventando rifugio di molti perseguitati protestanti di varie confessioni provenienti dall’Europa. Essa però dovette affrontare negli anni Cinquanta e Sessanta del Settecento la forte reazione degli indiani, alleatisi con i francesi, all’espropriazione delle loro terre da parte dei coloni. Scoppiata la rivoluzione americana, nel 1776 la Pennsylvania si eresse in Commonwealth autonomo con una costituzione liberale, diventando una delle tredici colonie fondatrici dell’Unione. Filadelfia fu prima la capitale politica dell’America rivoluzionaria e poi la sede del governo federale dal 1790 al 1800. L’opposizione alle tasse imposte ai ceti rurali dal governo federale provocò nel 1794 la ribellione del Whiskey e nel 1798 quella guidata da John Fries. Durante la guerra civile (1861-65) fu teatro della grande battaglia di Gettysburg.