pauliciani

Setta eretica di ispirazione dualistica sorta in Siria e in Armenia nel VII secolo. La loro dottrina opponeva a un Dio uno e trino un malvagio demiurgo, creatore del mondo materiale. I pauliciani accettavano il Nuovo Testamento a eccezione del Libro dell’Apocalisse e delle due lettere di Pietro; particolarmente devoti a San Paolo, rifiutavano l’Antico Testamento. Indifferenti ai sacramenti, non avevano clero o gerarchia ma solo una classe di iniziati. Apertamente ostili allo stato bizantino, costituirono una sorta di stato indipendente intorno alla roccaforte di Tefrice, che fu espugnata verso l’878. Gli imperatori bizantini si avvalsero talvolta dell’abilità guerresca dei pauliciani. Nel 969 Giovanni Zimisce ne deportò un gran numero in Tracia, presso Filippopoli, utilizzandoli come baluardo contro la penetrazione bulgara.