Partito sardo d’azione

Formazione politica fondata a Oristano nel 1921 da un gruppo di ex combattenti sardi, guidati da Emilio Lussu, che rivendicavano l’autonomia regionale. La sua base sociale era costituita da contadini, pastori, minatori e dalla piccola borghesia urbana e rurale. Represso e disciolto dal fascismo, il PSd’A fu ricostituito dopo la seconda guerra mondiale da Emilio Lussu, reduce dall’esperienza, ormai conclusa, del Partito d’azione. Parte del PSd’A confluì poi, insieme al suo fondatore, nel Partito socialista italiano. Dopo il conseguimento dell’obiettivo centrale dell’autonomia regionale, col riconoscimento costituzionale della Sardegna come “regione a statuto speciale”, divenne un partito moderato e partecipò al governo della regione in coalizione con la Democrazia cristiana. Negli anni Settanta tornò a presentarsi alle elezioni con una propria lista separata e con un programma di maggiore autonomia regionale.