(Lanuvio 86, † Roma 161). Imperatore romano dal 138 al 161. Fu questore, pretore, console nel 120, proconsole d’Asia intorno al 135. Adottato da Adriano, ne divenne il successore con il pieno appoggio del senato, che gli attribuì anche il titolo di Pius per la devozione filiale con la quale si batté per mesi per ottenere l’apoteosi del padre adottivo. Fondò istituti di beneficenza per gli orfani, rispettò i diritti del senato pur non concedendo ulteriori poteri, soppresse i giudici consolari di distretto nominati da Adriano, fece costruire edifici pubblici e città distrutte dalle guerre, alleviò il peso delle imposte. Come già Traiano e Adriano perseguì una politica di tolleranza religiosa. Fece costruire in Britannia un nuovo vallo, detto appunto Antonino, tra il golfo di Firth e quello di Clyde. In Germania affrontò e sconfisse i quadi. Intervenne anche in Egitto, Numidia, Giudea, Acaia e Dacia. Adottò, per disposizione di Adriano, Marco Aurelio e Lucio Vero. Alla sua morte fu divinizzato.