(Pitesti 1882, † Bucarest 1946). Generale e uomo politico romeno. Dopo aver partecipato alle guerre balcaniche (1912-13) e alla prima guerra mondiale (1914-18), nel 1919 guidò le forze controrivoluzionarie alla conquista di Budapest. Capo di stato maggiore e ministro della Difesa negli anni Trenta, entrò poi in contrasto con il re Carlo II e nel 1940 si impadronì di fatto del potere, costringendo il sovrano ad abdicare in favore del figlio Michele I. Si proclamò allora conducator, instaurò un regime di tipo fascista e aderì al patto tripartito, da lui concepito soprattutto in funzione antisovietica. Dopo i successi iniziali nella guerra contro l’URSS a fianco dei tedeschi, con la penetrazione dell’esercito sovietico in territorio romeno nell’agosto 1944 fu destituito e messo in carcere. Nel 1946 fu condannato a morte e giustiziato come criminale di guerra.