Ottone di Frisinga

(1114 circa, † Chiostro di Morimond, Borgogna, 1158). Cronista medievale. Figlio del margravio d’Austria Leopoldo III e zio di Federico Barbarossa, studiò a Parigi e a Chartres. Entrò nell’ordine cistercense (1132-33) e intorno al 1138 divenne vescovo di Frisinga. Fra il 1147 e il 1149 accompagnò l’imperatore Corrado III nella seconda crociata. Fu poi accanto a Federico I Barbarossa nella prima delle sue discese in Italia (1154). Scrisse la Cronaca o Liber de duabus civitatibus (1143-46), storia universale dalle origini del mondo fino al 1146. In essa emerge una concezione escatologica della storia (influenzata da Sant’Agostino) incentrata sulla drammatica lotta fra la città celeste e la città terrena, destinate a convivere fino alla fine dei tempi, che Ottone considerava imminente: nell’ultimo libro della Cronaca sono infatti preannunciati la prossima venuta dell’Anticristo e il giudizio universale. Sue anche le Gesta Friderici imperatoris, dedicate alle imprese di Enrico IV, Corrado III e Federico Barbarossa.