Osama Bin Laden

(Riyad 1957, † Abbottabad, Pakistan 2011). Terrorista saudita. Membro di una delle famiglie più in vista dell’Arabia Saudita, dopo il 1979 prese parte alla guerra in Afghanistan. Tornato in patria nel 1989, entrò in contrasto con l’establishment saudita per via della sua forte opposizione nei confronti della presenza americana nel paese. Nel 1993 diede vita a una rete terroristica denominata al-Qaida (“la base”), formata da fondamentalisti islamici e veterani della guerra d’Afghanistan. Nel 1994 si rifugiò in Sudan dove organizzò campi d’attestramento per militanti islamici. Espulso dal Sudan due anni dopo, ritornò quindi in Afghanistan sotto la protezione del regime dei taliban. Proclamò la guerra santa contro gli Stati Uniti, accusati di essere il principale nemico mondiale del’’islam, e organizzò numerosi attentati contro obiettivi civili e militari americani: da quello al World Trade Center di New York (1993) a quello contro le ambasciate di Nairobi e di Dar es Salaam nel 1998, da quello contro la nave da guerra USS Cole nel 2000 sino ai devastanti attacchi dell’11.09.2001 contro New York e Washington. A seguito della guerra globale al terrorismo lanciata dal presidente G.W. Bush, trovò rifugio lungo il confine pakistano. Il primo maggio 2011 il presidente americano Barack Obama ne annunciò l’avvenuta uccisione nel corso di un’operazione militare condotta dalle forze speciali statunitensi nei pressi di Islamabad.
[Federico Trocini]