Olivetti, Adriano

(Ivrea 1901, † Aigle, Svizzera, 1960). Imprenditore e uomo politico italiano. Figlio di Camillo, salì ai vertici dell’impresa di famiglia tra il 1933 e il 1938, favorendone l’espansione con notevoli abilità imprenditoriali. In possesso di una fervida fede religiosa e di saldi ideali democratici, sostenne un nuovo modello di rapporto tra industria e società, basato sulla fabbrica come luogo non solo di creazione di ricchezza economica, ma anche di elaborazione di cultura e di organizzazione sociale. Antifascista, nel 1948 fondò il Movimento di Comunità, attorno al quale si raccolsero molti giovani intellettuali italiani, affascinati dalla novità del suo programma. Nello stesso periodo diede vita alle Edizioni di Comunità, che negli anni seguenti rappresentarono un punto di riferimento fondamentale nell’editoria italiana, pubblicando importanti saggi di sociologia, economia, urbanistica e architettura, per lo più di autori stranieri, con autentico respiro europeo. Nel 1955 finanziò l’uscita del periodico settimanale l’“Espresso”. Nel 1958 tentò di dare al movimento un ruolo esplicitamente politico, presentandosi alle elezioni con una lista propria, ma il pessimo risultato elettorale (un solo seggio in parlamento) rappresentò una cocente delusione. Nel 1960, ritiratosi dalla politica attiva, fondò l’Istituto Nazionale di urbanistica. Morì improvvisamente nello stesso anno.