Nuovo Messico

Stato sud-occidentale degli Stati Uniti d’America. La regione venne esplorata nella prima metà del XVI secolo dagli spagnoli, che ne iniziarono la colonizzazione, reprimendo duramente le rivolte degli indigeni, e nel 1609 vi costituirono il Regno e le Province del Nuovo Messico. La volontà degli spagnoli di piegare al lavoro forzato gli indigeni e di convertirli al cristianesimo provocò la loro violenta reazione negli anni Settanta e Ottanta del Seicento, così che gli spagnoli vennero cacciati. Questi riassunsero nel 1692 il dominio sulla regione, che fu consolidato nel XVIII secolo. Nel 1821, quando il Messico ottenne la propria indipendenza dalla Spagna, il Nuovo Messico ne costituì una provincia. In seguito alla crescente penetrazione economica degli americani, elementi provenienti dal Texas tentarono nel 1841 senza successo di impadronirsi di parte della regione. Pochi anni dopo, nel 1848, a conclusione di una guerra perduta, il Messico col trattato di Guadalupe Hidalgo cedette il Nuovo Messico agli USA. Nel 1853 il Nuovo Messico venne costituito in Territorio aperto alla schiavitù. Nel corso della guerra civile (1861-65) la regione divenne oggetto di contesa tra gli opposti schieramenti. In seguito scoppiarono guerre contro gli indiani apache e navaho, che ebbero termine alla fine degli anni Ottanta. Nel 1912 il Nuovo Messico diventò il 47° stato dell’Unione.