Noriega Moreno, Manuel Antonio

(Città di Panamá 1938, viv.). Militare e uomo politico panamense.

Contribuì a sventare nel 1970 un colpo di stato contro il generale Torrijos, che lo nominò dapprima capo dei servizi segreti e quindi comandante delle forze armate (1982). Nel 1985 si impadronì del potere con un colpo di stato, autoproclamandosi erede di Torrijos. Accusato dalle opposizioni di complicità nella morte di quest’ultimo, avvenuta in un incidente aereo, nonché di traffico di droga e di riciclaggio di denaro sporco, sospese i diritti politici e civili e proclamò lo stato di emergenza per fronteggiare la tensione che cresceva nel paese.

Peggiorarono nel frattempo le relazioni con gli Stati Uniti, i quali, preoccupati delle sue simpatie terzomondiste, tentarono, senza successo, di indurlo alle dimissioni. In seguito al fallimento di un tentato colpo di Stato e all’assassinio di due marines, il presidente degli Stati Uniti George Bush inviò un corpo di spedizione a Panamá (1989) che catturò, dopo una breve resistenza, il dittatore e lo tradusse negli Stati Uniti, dove fu processato e condannato a quarant’anni di carcere (1992).

La pena gli fu successivamente ridotta, ma nel 2010 la Corte Suprema americana ordinò la sua estradizione in Francia, dove fu nuovamente processato per riciclaggio di denaro e quindi condannato ad altri sette anni di carcere. L’anno successivo fu infine estradato a Panamá, dove, in seguito a una precedente condanna in contumacia, fu immediatamente sottoposto agli arresti.