annonario, sistema

(Da annona, produzione annua di frumento). Nell’antica Roma, aveva la funzione di garantire alla cittadinanza la regolarità dell’approvvigionamento alimentare, in particolare dei cereali, anche in periodi di carestia e di guerra. L’approvvigionamento ordinario dell’Urbe era garantito da tributi in natura imposti alle province annonarie (Sicilia, Africa, Egitto). Nei periodi di penuria, poiché il libero mercato provocava l’aumento dei prezzi e rendeva proibitiva la sussistenza dei ceti meno abbienti, era facoltà degli edili prima e del praefectus annonae poi intervenire mediante il razionamento e la distribuzione gratuita o calmierata dei generi alimentari necessari. Nelle annate positive parte del raccolto veniva conservata in magazzini statali in vista dei periodi di crisi. La tendenza degli speculatori ad aggirare le leggi annonarie con l’accaparramento dei beni e la vendita al mercato nero costringeva lo stato a una rigida sorveglianza e repressione. Politiche annonarie analoghe a quella romana furono adottate in ogni epoca dagli stati in periodi straordinari o di crisi.